Area di confronto per il logo "Tecnica Servizi"
Questa area del sito è stata dedicata alla visualizzazione delle bozze per la creazione del marchio "tecnica servizi", ripeto bozze perché sia certo che nessuno dei disegni proposti è ancora definitivo.

In questa area sono invitate persone esperte, coinvolte da noi nel commentare e giudicare questo lavoro.

Lo scopo di questa area è quello di poter generare un prodotto finito, con la consulenza di persone esperte e il minimo impegno possibile. Ringrazio per questo tutte le magnifiche persone che dandoci un’occhiata ci forniranno i propri graditissimi commenti.

Ho suddiviso le bozze dell’ipotetico logo per lettera alfabetica così mano a mano che si va avanti sarà per noi possibile rivedere gli stili esaminati senza confondersi con la successione numerica. Se questa suddivisione genera fastidio è comunque possibile identificare le versioni come numero presenti al lato destro, a me non fa differenza alla fine, è solo una mia gestione. L’ordine di creazione non corrisponde con la lettera dell’alfabeto, infatti la bozza i che ha generato alcune altre versioni è in mezzo senza un senso apparente..

...dunque, la partenza è stata dura, nel senso che le idee erano tante e consolidarle in un solo schizzo diventava difficoltoso. Per cui ho proseguito con tagli stilistici e riduzione dei vezzi fino alla versione a visibile quì sotto.

versione a
bozza1


un pò bruttina la versione a non c’è che dire, ma prontamente rimediata dalla versione b (sotto) che non si può definire meglio, ma almeno l’idea comincia ad essere concisa. Premessa: inizialmente tecnica servizi poteva anche essere "tecnica soluzioni e servizi" o "tecnica soluzioni",poi parlandone si è deciso di ridurre ad un più definito chiaro netto tecnica servizi

visibile ancora più sotto nella bozza della versione c abbiamo un risultato stile telecom...

versione b
bozza2
versione c
bozza3


eccoci quà, l’idea era ridurre quella differenza di spazio tra la lunghezza dei caratteri inserendovi il logotipo aziendale, che ancora non esiste, questa era una ipotesi, ma con questo gioco di onda ad effetto poteva essere resa l’idea per un eventuale inserimento di un gioco grafico.

versione d
bozza4


con questa versione
d, toccato il fondo dell’immondo e dell’illegibile, si intravede finalmente l’inutilità del termine "soluzioni", suffragato ancor di più dallo sconvolgimento della versione e sottostante...

versione e
bozza5


si arriva così alla versione
f visibile quì sotto, già compromesso di alcune variazioni e implementazioni della base visibile in tutte le versioni successive fino alla versione n

versione f
bozza6
versione g
bozza7


non fatevi ingannare, il testo in negativo piace sempre a tutti di primo acchitto, ma esaminando bene il risultato sopra visibile nella versione
g potrete presto rendervi conto che nessuno vorrebbe un tale mascherone sulla propria carta intestata o sul proprio furgone.

versione h
bozza8


in questa versione
h il negativo "colorato" da un poco di grigio smorza leggermente il tono, ma l’effettistica applicata rende confusionario il marchio se applicato in piccole dimensioni su un biglietto da visita. Una premessa che non è stata fatta durante tutta la presentazione è che si calcolava di ridurre il numero dei colori per tutta una serie di motivi: innanzitutto vedere il logo su un singolo colore permette immediatamente di concepire quanto questo sia di effetto, il colore poi si può sempre applicare, di seguito vengono anche fatti tutti quei ragionamenti di costi tipografici, serigrafici e di impianti che in futuro potrebbero essere di "un certo peso". Non di meno l’applicabilità del marchio su tutti i media riproducibili resta un indiscutibile vantaggio, porgo l’esempio della rivista bicolore, dello sponsoring per il programma televisivo a lato basso dello schermo, della laser in ufficio e così via. Lascio comunque i commenti alle vostre lungimiranti esperienze per poter fare di meglio.

versione i
bozza9


ecco la versione
i, base utilizzata per le ultime e successive versioni, sarebbe già sufficiente per un definitivo ok; lineare, esplicativa, semplice e coerente, ma non sufficientemente pronta per colpire al primo sguardo, nulla traspare dal semplice inquadramento delle due scritte che restano anonime e fredde, nessun concetto si inoltra dalla pagina, nessun verbo viene a colpire la mente e a solleticare lo spirito.

versione m
bozza10


in questa grossolana bozza della versione
m si intravede invece quello che tutti noi potremmo legare al termine ‘servizi’, una formula simile potrebbe spiegare tutto, ma confondere altrettanto perché effettivamente i servizi proposti da tecnica servizi non sono di carattere "catering-istico" e neppure di fornitura maggiordomi e governanti, neanche di pulizia camere. Quindi è giunto il momento di spiegare dove non fosse chiaro che si tratta di ‘servizi tecnici’ ossia di una società che fornisce supporto tecnologico e consulenza tecnica ad altre aziende. Non ci spaventa dare impressioni sbagliate, con il semplice logotipo, anche perché nella pubblicità far soffermare il pensiero è un arte, spiegare questa malnata impressione è già marketing, doverla ricostruire è impossibile per qualunque art director. Quindi il gioco sta quì, proprio in questo punto, legare immagini ai ricordi in modo indissolubile.

versione n
bozza11


ci addentriamo ora nello specialistico, infatti chiunque veda questa immagine nella versione
n si renderà conto di avere a che fare con una azienda che sa il fatto suo, ma sa questo e basta. Mentre tecnica servizi gode del supporto di altre aziende per migliorare l’aspetto tecnologico dei suoi clienti, per cui sarebbe opportuno menzionare nel marchio questo supporto esterno che confluisce, si rigenera e riparte verso le terze imprese... quì lascio libertà di espressione ai vostri consigli, in attesa di nuove espressioni stilistiche...


 
 

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ed ecco che, dopo qualche dritta ricevuta al mio indirizzo eMail aggiungo gli elementi sottostanti...
versione o
bozza12


una idea nata da un lavorino fatto per degli amici mi ha dato lo spunto per questa versione o che è il risultato di una elaborazione fatta sugli stessi concetti del progetto precedente, la tridimensionalità. Il cubo incompleto rappresenta il servizio mancante, che l’offerta di tecnica servizi è pronta a proporre come soluzione, la trasparenza riporta l’omonima situazione che vorremmo proporre. Sembrerebbe essere un buon risultato, l’incompletezza che sento è forse dovuta alla eccessiva bidimensionalità del testo, nonostante l’ombreggiatura, viene a mancare qualcosa...
Sotto è possibile vedere la stessa versione
o con qualche modifica stilistica. Non ho commenti particolari per questa bozza, sono ancora indeciso sull’impatto che può avere, mi sembra comunque che rientri nella schiera dell’anonimo perché ancora non rappresenta immediatamente un concetto, anche se ci siamo molto vicini, per quello che riguarda la grafica, adesso che guardo meglio, mi pare manchi un’ombra anche per il cubo.

 
bozza13


ecco quindi che procedo su questo logotipo con altre variazioni in tema di tridimensionalità...

 
bozza14


fino ad arrivare alla conclusione di questo esperimento, la
bozza 15 sottostante. Direi che la versione o mi ha ispirato tanto, in attesa di buone nuove e preziosi consigli da parte vostra vi saluto e vi ringrazio per i benevoli commenti e gli auguri appassionati.

grazie per ora e a presto!

 

bozza15


ps non fatevi ingannare dai difetti di renderizzazione di Illustrator, il programma che uso non è nato per il 3D e questi difetti sono accettabili per essere ancora in fase di bozza, dovesse essere un definitivo progetto dovrei sicuramente metterci le mani.

 
 

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Oggi venerdì 20 agosto, dopo un intenso brainstorming del consiglio di amministrazione, valutate tutte le ipotesi giunte sino ad oggi, consultata l’area di marketing e riaggiustato il tiro su target e budget, siamo giunti alla scelta di proseguire gli esperimenti. La versione o ci ha mostrato cosa effettivamente si può fare e dove si può arrivare, per cui sulla base della versione n (il rendering 3D con il fil di ferro "wireframe" ha fatto scalpore), ci siamo spostati sulla strada del 3D. Quì sotto si può vedere l’inizio del progetto della versione p.
versione p
bozza16
Come effettivamente è possibile vedere abbiamo deciso di togliere il riquadro che nulla aggiungeva alla bellezza e linearità del carattere che di per se offre già un degno risultato. Abbiamo quindi alla bozza16 un punto di partenza lineare, bello, ma vuoto... infatti sotto alla bozza17 aggiungiamo nella renderizzazione finale un segmento del bordo così da rendere la "quadratura" del carattere con un lieve accenno di "stondatura".
bozza17
Nella bozza18 cerchiamo di riunire due modelli con le trasparenze dei livelli, uno in rendering 3D (senza bordo) e uno in rendering wireframe, in modo da ottenere un unica immagine tra il visibile e il trasparente cercando di mantenere le bellezze di entrambe le versioni. Il trucco ottico di legare un oggetto che pende verso basso destra e portarlo in alto a sinistra era già un po visibile nella versione n, dove infatti non era chiaro da che parte si stava guardando cosa, in questa bozza18 della versione p in preparazione dell’inserimento dell’oggetto alla bozza17 abbiamo raggiunto il giusto compromesso.
bozza18
Infatti vediamo il risultato della bozza19 che finalmente ci da ragione, la bozza17 inserita nella bozza18 con la trasparenza dei livelli applicata, non solo non chiude l’inganno visivo dell’oggetto che pende verso basso destra, ma anzi slancia la tridimensionalità ancor di più verso l’alto di sinistra.
bozza19
In definitiva ora si può cominciare a ragionare sulla stampabilità e aggiungere un risalto di contrasto sulla facciata. Ecco quindi alla bozza20 una nota di bianco e un filo nero per accentuare il logo prima di proseguire con l’applicazione delle trasparenze. Vediamo un progetto finale che è passato al vaglio di diverse ipotesi prima di potersi legare con il passaggio successivo visibile nella bozza21, il risultato premia le idee.
bozza20
bozza21
Il "cubo" della versione o è piaciuto a molti, tanto che se ne è parlato in diverse soluzioni e misure, ma la somiglianza con "l’impresa edile" a cui poteva riportare il singolo elemento stile cemento ha poi prevalso su tutte le proposte. Si è quindi giunti ad una conclusione: o la bozza21 oppure un’idea di incompletezza pari al "cubo aperto" della versione o. Necessitava quindi un oggetto stile "giochi ad incastro dei bambini" che richiamasse subito questa idea di parte mancante che va a completare un insieme. Nella logica delle cose abbiamo pensato a varie soluzioni fino alla più semplice; nell’età adulta cosa assomiglia al gioco ad incastro dei bambini? cosa si incastra da grandi? il puzzle! eccolo quindi il pezzo, il logotipo prima di essere lavorato come il marchio sopra.
ed ecco nella bozza22 il risultato finale! come sempre grazie a tutti Voi dei preziosissimi consigli.
bozza22
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Oggi, prossimi all’apertura, abbiamo definitivamente concluso l’ottimizzazione del marchio. Varie ipotesi e ottimizzazioni sono passate al vaglio di ogni criterio grafico e stilistico, tutte le ipotesi scartate potrebbero ricoprire la città per intero, comunque molto fieri del risultato presentiamo qui la versione o, o bozza 23 sottostante, che diventa quella realmente definitiva.
Vengono riportate quelle diciture che facevano parte del marchio iniziale, proprio come forma esplicativa del marchio, il logo del puzzle ora è una parte integrante del marchio tecnica avendo uno spazio di incastro per la a finale. L’effetto di luce ed ombre è variabile a seconda dell’applicazione finale a cui verrà destinato il marchio. Ancora una volta grazie infinite a tutti quelli che hanno collaborato, un grazie anche a chi si è limitato ad osservare.
bozza23